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Bioarchitettura

1. Definizione-Etimologia

Lo statuto dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura definisce la bioarchitettura come “l’insieme delle discipline che attuano e presuppongono un atteggiamento ecologicamente corretto nei confronti dell’ecosistema antropico-ambientale. In una visione caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarità e da un utilizzo razionale e sostenibile delle risorse, la bioarchitettura tende alla conciliazione ed integrazione delle attività e dei comportamenti umani con le preesistenze ambientali ed i fenomeni naturali, al fine di realizzare un miglioramento della qualità della vita attuale e futura”.
Molto simile la definizione che, a livello europeo, ne dà il Rapporto Bruntland, che traspone in architettura i principi propri della sostenibilità, affermando che la bioarchitettura “ha l’obiettivo di instaurare un rapporto equilibrato tra l’ambiente ed il costruito, soddisfacendo i bisogni delle attuali generazioni senza compromettere, con il consumo indiscriminato delle risorse, quello delle generazioni future”.

2. Principi

I numerosi principi teorici su cui si fonda la bioarchitettura possono essere sinteticamente identificati con:

Bibliografia

Francese D., Architettura e Vivibilità, Milano, 2007; Sasso U., Bioarchitettura. Forma e formazione, Firenze, 2003.