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Tenario (nero antico)

Roma, Foro Romano. Lapis Niger.
Roma, Foro Romano. Lapis Niger.

Dal greco Taenarios ‘di Tenaro’, nome antico del promontorio oggi chiamato Matapàn, situato in Lacònia (Grecia) presso il quale, in epoca greco-romana, si credeva che esistesse un accesso all’oltretomba e nelle cui vicinanze si estraeva il tenario.
Detto anche “nero antico” (dai Romani marmor taenarium o lapis niger), è un marmo usato fin dall’antichità. Trattasi di un calcare bituminoso che si presenta con colore nero cupo, monocromo o solcato da vene calcitiche bianche ramificate, con tessitura compatta e grana fina. Considerato molto pregiato, fu assai apprezzato nella Grecia antica e in epoca romana. Un esteso esempio del suo utilizzo si trova presso il Foro Romano: il sito prende il nome di Lapis Niger derivandolo dal marmo impiegato.
Una sua varietà si cava ancora oggi.

Bibliografia

Lazzarini L., Poikiloi lithoi, versicvlores macvlae: i marmi colorati della Grecia antica. Storia, uso, diffusione, cave, geologia, caratterizzazione scientifica, archeometria, deterioramento, Pisa 2007

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