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Piano di posa

Pavimento in grès incollato su piano di posa costituito da sottofondo cementizio.
Pavimento in grès incollato su piano di posa costituito da sottofondo cementizio.

Definizione

Denominazione usata per indicare la superficie di una struttura in costruzione, assimilabile a una superficie geometrica piana, predisposta alla posa in opera di un elemento edilizio, all’attacco di membrature diverse o alla prosecuzione dei lavori in elevazione. Costituisce solitamente un sostegno planare, rigido e continuo, atto a garantire adesione o compatibilità geometrica tra due strati o corpi contigui.

Generalità

Il piano di posa deve possedere i requisiti di compatibilità fisico-chimica e di compatibilità strutturale con gli elementi che devono esservi sovrapposti, ossia deve essere in grado di sostenere, oltre al peso proprio, i sovraccarichi permanenti e quelli variabili. Il piano di posa può essere relativo ad unità tecnologiche con valenza strutturale, ad esempio le fondazioni, oppure ad elementi tecnici di separazione e protezione, come le coperture, o a strati di finitura, come pavimenti o rivestimenti. Il piano di posa può fungere da strato di regolarizzazione nei confronti degli strati sottostanti, qualora il piano necessario alle successive lavorazioni debba essere liscio e piano. Ciò avviene ad esempio nel caso della posa di pavimenti, nel quale il piano di posa si identifica con il sottofondo (Fig. 1). Anche un pavimento preesistente può rappresentare il piano di posa di un pavimento nuovo. Talvolta il piano di posa deve subire un processo di preparazione prima di poter ricevere lo strato successivo: può comprendere trattamenti di levigatura, abrasione, lavaggio chimico ed anche la stesura di prodotti che aumentino l’adesività o la compatibilità fisico-chimica, come i primer.

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