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Feng Shui

Definizione

Letteralmente Feng Shui significa vento-acqua. Il Feng Shui, antica scienza cinese, si basa su un metodo che permette di vivere in armonia ed equilibrio con l’ambiente. Si esprime in associazione con l’energia universale, il cui flusso, se ben incanalato, si ritiene influisca sulla forza e sulla fortuna di ogni soggetto vivente.
La filosofia cinese del Feng Shui considera l’energia in continuo movimento. Lo studio di Yin e Yang riguarda la ciclicità della vita attraverso l’interazione delle due forze, opposte, che seguono il principio naturale di maschile e femminile. Questa interazione rappresenta il ciclo di nascita e morte, e poi di nuovo di nascita e morte, in una ciclicità continua di crescita e di decrescita. Sono due forze complementari che non possono esistere l’una senza l’altra. Costituiscono il positivo e il negativo dell’esistenza in perfetta armonia ed equilibrio tra di loro.
Il Qi rappresenta la forza vitale esistente in ogni essere vivente e in ogni oggetto inanimato. Questa energia in Giappone viene definita come Ki e in India come Prana. Si tratta di una forza non visibile, ma percepibile che, come un flusso, scorre dall’alto verso il basso e si incanala nelle aperture degli edifici.

Storia

Il feng shui fu praticato dall’aristocrazia e dagli imperatori cinesi, i quali consideravano con rispetto i maestri di questa disciplina, in quanto l’insieme delle filosofie che la compongono si avvicina alle antiche arti divinatorie. Pertanto i maestri erano considerati consiglieri politici e militari preziosi.
La diffusione del feng shui è avvenuta tramite i cinesi che in fuga dalla rivoluzione maoista si rifugiarono a Hong Kong e a Taiwan, portando con loro gli antichi testi dei maestri. La tradizione descrive che il qi, energia vitale, scende dalle montagne per disperdersi attraverso i venti per raccogliersi davanti a uno specchio d’acqua.

Metodo

Lo scopo del feng shui riguarda la formazione di luoghi di vita e di lavoro in armonia con l’ambiente esterno attraverso una interconnessione di tecniche legate all’orientamento, alla forma, agli elementi naturali e allo studio di yin e yang e del qi.
Il feng shui costituisce il riferimento di due scuole che analizzano l’ambiente idoneo alla realizzazione di una costruzione: la scuola della forma e la scuola della bussola.
La scuola della forma studia le caratteristiche del paesaggio come l’orografia del terreno, la presenza di elementi naturali quali l’acqua e le alberature, la presenza di costruzioni limitrofe, il tessuto stradale. Considera, inoltre, la costruzione nella sua forma esterna e nelle sue caratteristiche interne come i colori, le forme e la distribuzione degli ambienti, l’arredamento e la disposizione dei mobili in modo che il flusso dell’energia vitale possa scorrere liberamente e in modo salutare.
La scuola della bussola studia l’orientamento della costruzione sia dal punto di vista interno che da quello esterno.
Le due scuole sono tra loro complementari. Lo studio della posizione ottimale dell’edificio in rapporto con l’ambiente esterno, la disposizione degli ambienti interni e il relativo arredamento segue i principi legati ai cinque animali celesti: la tartaruga, la fenice, il drago, la tigre e il dragone giallo. Ognuno di questi animali ha caratteristiche proprie grazie alle quali una costruzione e i suoi spazi diventano positivamente energetici per coloro che vi abitano o vi lavorano.
L’energia del ciclico alternarsi di vita e di morte, del ciclo delle quattro stagioni e del ciclo del giorno e della notte viene messa in corrispondenza con il significato dei cinque elementi naturali, legno, fuoco, terra, metallo e acqua, il loro andamento yin e yang.

Bibliografia

Bertazzoni L., Feng Shui per progettisti. Tecnica e realizzazioni, Wolters Kluwer, Milano, 2012.

 

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