Definizione
Materiali o prodotti dotati di bassa conduttività termica, acustica o elettrica, capaci di opporre resistenza al passaggio di energia attraverso la loro massa. Il loro contenuto di umidità è inversamente proporzionale al potere isolante.
Gli isolanti termici hanno proprietà prevalentemente legate alla porosità: l’aria imprigionata nei pori limita la trasmissione del calore.
Gli isolanti acustici limitano il passaggio delle onde sonore e sono classificabili in:
- materiali porosi, con struttura a celle aperte, alveoli tortuosi e superficie porosa, attraverso la quale l’energia sonora penetra e viene riflessa più volte dalle pareti (hanno minore capacità fonoassorbente i materiali con struttura a celle chiuse, che richiedono impressione di alveoli superficiali);
- pannelli flessibili, ancorati a telai e distanziati dalle superfici di pareti o soffitti, creano una camera d’aria, consentendo al pannello di vibrare se colpito dalle onde sonore e di trasformare l’energia sonora in cinetica;
- risonatori, pannelli con fori passanti e intercapedine retrostante.
Gli isolanti elettrici impediscono il passaggio della corrente elettrica.
Classificazione
Gli isolanti possono essere: materiali cellulari a celle chiuse, con struttura ad alveoli non comunicanti; materiali porosi a celle aperte, con struttura granulare o fibrosa.
Natura del materiale
Minerale: densità variabile, bassa conduttività termica (0,05-0,12 W/mK), elevata temperatura massima di impiego (150-1000 °C), bassa permeabilità al vapore acqueo, bassa resistenza a compressione e buon comportamento al fuoco.
Vegetale: bassa densità e conduttività termica (0,05-0,17 W/mK), bassa temperatura massima di impiego (circa 100 °C) e comportamento al fuoco variabile in funzione della composizione.
Sintetica: bassa densità, scarsa conduttività termica, modesta resistenza a compressione e bassa temperatura massima di impiego. Infiammabili, con produzione di gas tossici. Buona resistenza agli attacchi biologici e comportamento differenziato agli attacchi chimici. Derivano solitamente dall’espansione di polimeri, hanno struttura cellulare e sono impiegati in pannelli rigidi o schiume.
Configurazioni
In funzione della configurazione e delle modalità di posa in opera, i materiali termo-isolanti si distinguono in:
- coppelle, utilizzate per l’isolamento di tubazioni, hanno forma tubolare, in materiali cellulari o fibre minerali e sostanze leganti, solitamente con rivestimento superficiale;
- cordoni, in fibre minerali ritorte;
- granuli o fibre, materiali sciolti impiegati per il riempimento di intercapedini o il confezionamento di calcestruzzi;
- pannelli, costituiti da materiali cellulari o da fibre minerali o artificiali stratificate e sostanze leganti, possono essere rivestiti, hanno consistenza rigida o semi-rigida, possono avere bordi sagomati per il collegamento (incastro o battuta), per limitare il passaggio di calore attraverso i giunti;
- rotoli, costituiti da listelli di materiale isolante, solitamente dotati di membrana impermeabilizzante bituminosa.
Proprietà
Comportamento al fuoco: la reazione al fuoco e l’attitudine a emettere sostanze nocive sono funzione della composizione dei leganti e dei rivestimenti.
Incomprimibilità: garantisce che, a seguito dell’applicazione di un carico, la riduzione dello spessore del materiale non ne comprometta la capacità isolante. Tale proprietà deve essere valutata per pannelli o lastre isolanti impiegati su superfici orizzontali praticabili.
Anigroscopicità: per elementi esposti al contatto con l’acqua è opportuno l’impiego di isolanti a celle chiuse.
Impermeabilità al vapore: l’attitudine a non lasciarsi attraversare dal vapore consente di evitare l’imbibizione, che incrementa la conduttività termica e il degrado.
Resistenza agli agenti chimici: è funzione della natura dei materiali isolanti.
Temperatura massima d’impiego: alcuni isolanti, esposti ad alte temperature, subiscono alterazioni che ne modificano le proprietà.
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