Definizione
Il termine lamiera designa in modo generico le lastre metalliche di ridotto spessore derivanti da processo di laminazione plastica a caldo.
Generalità
Normalmente le lamiere sono distinte tra quelle impiegate con finalità strutturali e quelle utilizzate come rivestimento. Alla prima tipologia appartengono per esempio le lamiere grecate, adottate per la realizzazione di impalcati metallici, la cui geometria è studiata per garantire una maggiore resistenza ai carichi. Alla seconda tipologia appartengono tutti quei prodotti che vanno dalle lamiere ondulate a quelle forate. La percentuale, il passo e le dimensioni delle forature possono modificare radicalmente l’aspetto e la funzionalità del sistema di rivestimento.
Queste applicazioni, nate con lo sviluppo delle macchine da taglio a controllo numerico e con i sistemi di produzione robotizzata, rappresentano uno dei più promettenti settori di sviluppo della lamiera e di altre leghe metalliche. Le lamiere utilizzate in edilizia hanno generalmente dimensioni modulari, calcolate in funzione del passo delle sottostrutture di sostegno a cui vengono connesse, o essere disponibili in nastri di larghezza costante.
Numerose tipologie di rivestimento consentono, inoltre di lavorare con lastre curve o deformate sul piano ampliando ulteriormente le possibilità espressive. L’introduzione di tecnologie innovative ha aperto la strada a usi non più strettamente strutturali della lamiera in edilizia portando fortemente alla ribalta le caratteristiche materico-formali nel disegno dei rivestimenti per l’involucro.
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