Definizione
Le partizioni interne verticali sono costituite dall’insieme delle unità tecnologiche destinate a separare gli spazi interni e a regolare le comunicazioni tra di essi. Contribuiscono, insieme alle partizioni orizzontali e a quelle di chiusura, alla fornitura dei livelli di attrezzamento necessari allo svolgimento delle attività previste e a definire le tipologie degli spazi stessi. Possono essere identificate con svariati termini (tramezzi, pareti interne, divisori). Le partizioni interne verticali devono rispondere ai requisiti di benessere, incolumità, sicurezza e ad esigenze di fruibilità; devono rispondere a esigenze estetiche e di integrabilità con elementi diversi.
Requisiti, esigenze e prestazioni
L’esigenza di mettere in comunicazione diversi ambienti interni gestendone la distribuzione, comporta una distinzione funzionale delle partizioni interne verticali, tra continue (fisse) e discontinue (mobili). Le partizioni interne verticali, classificate in relazione ai diversi modelli funzionali, si distinguono invece in pareti interne, infissi interni ed elementi di protezione.
Le pareti interne o divisori (tramezzi), sono strutture continue, rigide e generalmente opache che determinano la ripartizione tra ambienti e possono essere caratterizzate dalla presenza di strati funzionali. Gli infissi interni (porte) sono distinti in relazione al compito che svolgono, hanno la funzione di permettere o impedire il passaggio di persone, animali, oggetti, luce ed aria tra i vari ambienti interni. Gli elementi di protezione sono partizioni verticali particolari che contribuiscono a conformare ulteriormente l’ambiente conferendo determinate prestazioni di sicurezza.
Dalle partizioni interne dipendono:
- l’organizzazione degli spazi interni;
- l’accessibilità;
- la fruibilità e l’integrabilità con i sistemi impiantistici e tecnologici.
Le caratteristiche delle partizioni interne verticali, attraverso le prestazioni dei componenti costruttivi, implicano il soddisfacimento dei seguenti requisiti:
- impermeabilizzazione;
- benessere termo-igrometrico;
- assorbimento acustico;
- resistenza meccanica;
- resistenza al fuoco;
- durabilità;
- continuità;
- attrezzabilità con i componenti d’arredo.
Dal punto di vista statico, le partizioni interne verticali sono strutture portate o portanti e devono garantire una resistenza statica tale da portare il proprio peso e resistere alle sollecitazioni meccaniche senza deformazioni.
Principali sistemi costruttivi
Le partizioni interne verticali possono essere realizzate in opera o fuori opera e successivamente assemblate; nei sistemi edilizi tradizionali sono solitamente realizzate in muratura (lastre, forati, tavelloni). Nei sistemi edilizi moderni, possono essere realizzate da pareti intelaiate, costituite dalla stratificazione di facile e rapido montaggio.
Bibliografia
AA. VV., Tecnologia delle costruzioni, Le Monnier, Firenze, 1975; Gottfried A., Quaderni del manuale di progettazione edilizia – le partizioni, Hoepli, Milano, 2004; Mutti A., Provenzani D., Tecniche costruttive per l’architettura, Edizioni Kappa, Roma, 1989.
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