Definizione – Etimologia
Poliedro delimitato da sei facce quadrate. È uno dei cinque solidi platonici regolari (tetraedro, cubo o esaedro, ottaedro, pentadodecaedro, icosaedro). Ha sei facce uguali, dodici spigoli uguali e otto vertici. Generalmente dà il nome anche agli oggetti di forma cubica. È la forma tridimensionale più semplice e intuitiva, importante in architettura perché le sue facce si prestano a definire gli orientamenti di base della massima parte degli spazi costruiti (avanti/dietro, destra/sinistra, sopra/sotto).
Generalità
Elemento edilizio elementare corrispondente a un modulo volumetrico edilizio o costruttivo. È il modulo tridimensionale unitario per scompartire e misurare i volumi. Nello spazio quadridimensionale corrisponde al tesseratto, ente geometrico che ha per facce otto cubi. Ne compare una rappresentazione indicativa nel dipinto di Salvador Dalì La crocifissione.
In matematica indica la terza potenza di un numero (elevazione al cubo). In geometria trasforma una misura lineare nella quantità volumetrica (cubica) avente quella misura per lato. Ad esempio, la misura di un metro espressa come suo cubo indica l’unità di volume di un metro cubo.