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Rombo

Tassellatura del piano con rombi di 60° e 120°.
Tassellatura del piano con rombi di 60° e 120°.

Il termine rombo deriva dal greco ρόμβος (rhombos – trottola) ovvero dal verbo ρέμβω (rhembo) che significa “girare in tondo”. Un rombo è un parallelogrammo i cui quattro lati sono tutti uguali: ciascun lato può essere considerato come base della figura. Le sue diagonali, di lunghezza diversa, sono tra loro perpendicolari e si suddividono reciprocamente per metà. Queste diagonali, inoltre, sono anche bisettrici degli angoli che intersecano e quindi suddividono il rombo in quattro triangoli retti tra loro uguali.
“Losanga” è il termine sinonimo di rombo: solitamente, però, viene assegnato il nome losanga solo a quei rombi nei quali l’ampiezza di una coppia di angoli opposti è pari a 45°. Viene inoltre definito come “rombo aureo” un rombo nel quale il valore del rapporto tra le due diagonali è pari al valore della proporzione aurea (1,6180339…). Un rombo contiene sempre una circonferenza inscritta mentre non esiste nessuna circonferenza circoscritta alla figura.
Una particolare tassellatura è ottenuta con rombi da 60° / 120°: questa copertura del piano può essere correttamente interpretata anche come una tassellatura esagonale nella quale ogni esagono è stato suddiviso in tre rombi uguali. Come si vede nella figura ci sono due tipi di vertici: in uno si incontrano 6 rombi in corrispondenza dell’angolo interno di 60° e nel secondo 3 rombi in corrispondenza dell’angolo interno di 120°.

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