Dal lat. conciliabulum. Il vocabolo, che nel linguaggio comune ha assunto il significato di riunione ristretta o segreta, nell’Italia romana indicava un luogo, una piazza o un piccolo centro, nel quale convenivano periodicamente gli abitanti dei villaggi e dei municipi vicini, per feste religiose e mercati, o per ascoltare la lettura di nuove leggi e di ordinanze da parte dei magistrati.
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